Nel giardino di Casa Lajolo, domenica 27 giugno alle ore 17 incontriamo Alessandra Comazzi, giornalista e critico televisivo.
Con lei ci confronteremo sul tema “La parola gentile tra vecchi e nuovi media”.
Il linguaggio dei media ha subito una nuova radicale rivoluzione. Grazie ai social network ognuno di noi può produrre contenuti senza alcuna mediazione o filtro. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. E non sono buoni. Esiste una via d’uscita? Modera Sante Altizio
Ingresso alla dimora storica comprensivo di visita guidata € 8. Conversazioni e incontri comprese nel biglietto di ingresso. Biglietto ridotto € 6 per under 25. Gratuito under 10 e Abbonamento Musei. Prenotazione a info@casalajolo.it o 333.3270586.
Tutto il programma della rassegna Bellezza tra le righe lo trovi qui.
Alessandra Comazzi
Giornalista, critico televisivo: in più di settemila articoli ha analizzato la televisione degli ultimi vent’anni, il cambiamento di generi e tendenze, il moltiplicarsi delle reti, la rivoluzione del web. Comazzi comincia a scrivere per un un giornale, “La Voce del Popolo”, nel 1975, alla fine del liceo classico (ha frequentato il Vittorio Alfieri di Torino).
Nel 1978 viene assunta da “La Stampa”, il quotidiano di Torino. Nel 1979 diventa giornalista professionista, superando l’esame di Stato, e per qualche tempo è la più giovane professionista d’Italia.
Dal 1989 al 2006, per 17 anni, è redattore capo del settore Spettacoli della Stampa. Sempre per “La Stampa”, realizza e lancia i settimanali “TorinoSette” e “In tivù”.
Dal 1990 è critico televisivo della Stampa, incarico che ricopre tuttora.
Nel 2006, si dimette e sceglie la libera professione. Continua il lavoro di critico; ha diretto la prima web tv italiana dedicata a architettura e paesaggio, archiworld.tv. Ha insegnato all’Università di Torino, facoltà di Lettere (cattedra di Analisi e Critica della televisione).
E’ tutor al Master di giornalismo di Torino “Giorgio Bocca”.
Ha scritto e realizzato programmi radiofonici e televisivi, «Gente di Broadway», «Televisionando», «Trebisonda».
Ha un blog, Cose di tele; una video rubrica su “La Stampa”, sempre intitolata Cose di tele, e cura una seguitissima pagina di critica televisiva su Facebook.
Segretario e poi presidente dell’Associazione Stampa Subalpina, il sindacato dei giornalisti piemontesi, dal 2009 al 2019.
Libri
“Schermi”, Utet: la storia delle immagini dal cinema al computer, passando per la televisione.
“Le mani sulla salute”, Sperling & Kupfer, dedicato al programma “Report” e alle sue indagini in tema sanitario
“La tv che mi piace”, La Stampa: uscito in occasione dei 60 anni della televisione in Italia, dimostra come la tv non sia tutta da buttare: storie, aneddoti, dietro le quinte, tutto raccontato in prima persona.
Premi
Premio Flaiano per la critica televisiva.
Premio Saint Vincent per la critica televisiva
Premio Diego Fabbri per il libro “Schermi”
Premio Charlot per l’attività giornalistica.
Premio Vitaliano Brancati per l’attività giornalistica.