«Il Giardino Possibile» è un progetto voluto da Casa Lajolo per dare vita un’aiuola di comunità nella città di Piossasco che aggreghi e coinvolga ragazze e ragazzi del territorio nella cura e nel mantenimento di uno spazio verde.
Da anni la Fondazione Casa Lajolo lavora con il fine di sensibilizzare la comunità, in particolare giovani e studenti, sul tema del verde e sull’importanza dei benefici di questa componente a livello ambientale e ecologico, ma anche e soprattutto da un punto di vista civico e sociale. Proprio in un’ottica di diffusione di etica ambientale e buone prassi da attuare, ha costruito un progetto di valorizzazione del verde nella città di Piossasco, con il laboratorio “Il giardino che vorrei”.
L’attività didattica sperimentale si concretizza in attività di formazione e sensibilizzazione su tematiche importanti dal punto di vista ambientale e sociale e mira a favorire momenti di socializzazione e di lavoro con attività didattiche all’aperto. Il laboratorio prevede l’allestimento di un’aiuola di comunità diffusa: più spazi verdi, anche di piccole dimensioni, identificati in stretta collaborazione con il Comune, al fine di individuare aree di interesse, utilità e senso in termini di ricaduta per il territorio.
5 classi prime della scuola media Cruto di Piossasco, a cui si aggiungeranno in primavera due sezioni delle scuole materne San Vito e Rodari, seguono un percorso formativo teorico e pratico per imparare a conoscere il mondo vegetale e botanico, a progettare un’aiuola pensando ai suoi aspetti ambientali ed estetici, a prendersene cura, con attenzione e tempo.
L’attività si svolge in collaborazione con la Fondazione Casa Lajolo, dove nelle giornate del 23, 24 e 25 ottobre si è dato il via al progetto e il DISAFA, Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali ed Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, che cura la parte didattica in collaborazione con il responsabile botanico di Casa Lajolo, Loic Mingozzi. Una prima parte teorica è destinata alla “progettazione” dell’aiuola di comunità, successivamente una parte pratica ne permette la “realizzazione”, per poi proseguire con un’attività di “cura e mantenimento” in capo agli studenti.
I nuovi «progettisti del verde» sono ragazze e ragazzi delle scuole che imparano nel giardino di Casa Lajolo cosa significa progettare spazi verdi e prendersene cura in modo costante. In questo modo, si apprendono valori sociali e civici, come lo spirito di iniziativa, la capacità organizzativa, la responsabilità, lo spirito di collaborazione e il principio della cura.
L’aiuola di comunità diventa spazio di crescita, sviluppo, scambio di valori come bellezza, senso civico, cura.
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