Non è facile fermare una macchina organizzativa che ha lavorato nel corso di tutto un anno per preparare eventi, stendere progetti e attivare collaborazioni. La sensazione è paragonabile a quella che si prova quando si prende un profondo respiro, che poi si è costretti a trattenere, che ci costringe a rimanere per un po’ in apnea.
Lo facciamo però consapevolmente e responsabilmente, condividendo gli sforzi di tante realtà che come noi si occupano di cultura. Domenica 26 aprile, quindi, Casa Lajolo non aprirà al pubblico e tornerà a farlo solo nel momento in cui le regole lo permetteranno.
Noi continuiamo a lavorare nonostante tutto, ognuno nelle proprie case, convinti che lo sguardo sul futuro sia il modo migliore per superare questo difficile momento.
Il giardino di Casa Lajolo sta cominciando a fiorire: la natura non si ferma, anzi al contrario, esprime in questo periodo, tutta la sua energia. È una forza che trasmette anche a noi e che non può che infonderci ottimismo.
Come siamo soliti dire “Le cose belle vanno condivise”: che sia la bellezza a permetterci di guardare avanti con fiducia.